
L’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha disposto il blocco delle attività di trattamento dei dati degli utenti italiani da parte di DeepSeek, il chatbot di intelligenza artificiale sviluppato dalle società cinesi Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence. La decisione è stata presa a seguito di risposte ritenute insufficienti da parte delle aziende coinvolte.
L’istruttoria avviata dal Garante ha evidenziato la raccolta di informazioni su milioni di persone in Italia, senza adeguate garanzie sulla protezione dei dati personali. L’Authority ha richiesto dettagli su le tipologie di dati raccolti, le fonti di acquisizione, le finalità del trattamento e la base giuridica, oltre a chiarimenti sulla conservazione dei dati nei server situati in Cina.
Le due società hanno dichiarato di non operare in Italia e di non essere soggette alla normativa europea, ma il Garante ha ritenuto tali affermazioni non sufficienti a giustificare l’attività svolta. Di conseguenza, è stato disposto il blocco del trattamento dei dati degli utenti italiani.
L’istruttoria è ancora in corso e l’Autorità non esclude ulteriori provvedimenti nei confronti di DeepSeek.
Per maggiori informazioni, consulta il sito del Garante Privacy.
Ufficio Stampa ACP – 8 febbraio 2025