Grazie al Servizio Conciliazione dell’ARERA, che ha risolto controversie con gli operatori e i gestori di acqua, luce, gas e telecalore, i consumatori hanno potuto ottenere o risparmiare oltre 20 milioni di euro, sotto forma di rimborsi, indennizzi, ricalcolo di fatturazioni errate o rinuncia a spese e interessi moratori da parte dei fornitori.
Domande di conciliazione del 2023
Secondi i dati registrati da ARERA, le richieste sono passate da 24 mila del 2022 a oltre 32 mila nel 2023 ed i casi più frequenti si sono registrati nelle regioni Abruzzo (101,8) e Sardegna (93,3), a seguire Basilicata (85,2) e Marche (81). Per lo più si è trattato di domande di conciliazione relative ad utenze domestiche (il 76%), in particolare elettriche (16.216), del gas (8.420), idriche (3.923), dual fuel, unica bolletta per luce e gas (3.817), prosumer, cioè i produttori-consumatori di energia elettrica (240) ed infine telecalore (61).
Argomenti delle domande di conciliazione
Tra le questioni più affrontate c’è la fatturazione nei settori elettrico, gas e idrico, la contrattualistica, in particolare per le forniture dual fuel, e le questioni legate allo scambio sul posto per i prosumer.
Associazioni dei consumatori
In circa il 65% di tutte le domande inviate, i clienti e gli utenti hanno preferito farsi rappresentare da un delegato (per esempio associazione dei consumatori). Circa il 70% dei casi si è concluso con un accordo tra le parti ed è migliorato anche il tempo medio per la chiusura della procedura, che passa dai 56 giorni medi del 2022 ai 53 del 2023.
Maggiori informazioni sul sito Arera
Ufficio Stampa ACP – 30 aprile 2024