L’Antitrust ha avviato un’istruttoria contro Google, e la sua capogruppo Alphabet, a causa della richiesta di consenso che la società invia ai propri utenti per il collegamento dei servizi offerti.
Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato potrebbe trattarsi di una pratica commerciale ingannevole e aggressiva perché non fornisce informazioni rilevanti – o le fornirebbe lacunose e imprecise – riguardo al reale effetto che il consenso produce sull’uso da parte di Google dei dati personali degli utenti. Anche rispetto alla varietà dei servizi offerti, secondo l’Autorità, potrebbe esserci un uso “combinato” e “incrociato” dei dati personali.
Google, inoltre, nel modo in cui presenta la richiesta di consenso condiziona la libertà e la scelta degli utenti che sono così indotti ad assumere una decisione commerciale che non avrebbe altrimenti adottato, acconsentendo all’uso combinato e incrociato dei propri dati personali tra la pluralità dei servizi offerti.
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Ufficio Stampa ACP – 7 agosto 2024