
Associazione Consumatori ACP esprime forte preoccupazione per le gravi criticità emerse nel collocamento dei prodotti assicurativi della compagnia lussemburghese FWU Life Insurance, attualmente in stato di fallimento. Secondo le ricostruzioni pubblicate da Milano Finanza, sarebbero circa 110.000 gli italiani coinvolti, con perdite che potrebbero arrivare al 100% per chi ha versato premi per meno di cinque anni e al 50% per chi ha investito per un decennio.
Paolo Turati, referente per il settore Banche e Assicurazioni di ACP-APS, sottolinea come (secondo Milano Finanza) le commissioni applicate possano aver eroso completamente il capitale versato nei primi cinque anni, rendendo questi prodotti particolarmente penalizzanti sin dall’origine, rendendo questi prodotti particolarmente penalizzanti sin dall’origine. La vicenda, secondo ACP, solleva interrogativi sulla modalità di commercializzazione in Italia, che appare quantomeno problematica e meritevole di approfondimenti da parte delle Autorità di vigilanza.
“La lezione da imparare è sempre la stessa: evitare promesse di rendimenti elevati senza comprendere pienamente i rischi associati. Non bisogna mai firmare contratti senza aver effettuato un confronto con altre opportunità e senza il supporto di esperti del settore” – afferma Turati, ribadendo il ruolo fondamentale dell’educazione finanziaria nella tutela dei consumatori.
Associazione Consumatori ACP invita gli investitori a prestare particolare attenzione alle offerte proposte da intermediari non di chiara fama e a diffidare di prodotti finanziari che promettono guadagni elevati senza rischi. ACP continuerà a monitorare la vicenda FWU e resta a disposizione per fornire assistenza ai consumatori coinvolti.
Ufficio Stampa ACP – 10 febbraio 2025