Professionisti analizzano dati finanziari su tablet durante una riunione

Molti i dati contenuti nella Relazione annuale 2024 dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie, presentata a Roma, nella sede Consob, dal presidente Gianpaolo Eduardo Barbuzzi.

Tra tutti spiccano i 165 milioni di euro rientrati in otto anni nelle tasche dei risparmiatori che, dal 2017 ad oggi, si sono rivolti all’ACF, l’organismo istituito presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) per la risoluzione stragiudiziale delle dispute tra intermediari e clienti.

Non solo: per il secondo anno consecutivo, il numero delle controversie sottoposte all’attenzione dell’Arbitro è stato inferiore alla soglia dei 1.000 casi. Sono stati 961 i ricorsi presentati nel 2024, contro i 963 del 2023. Complessivamente, i ricorsi presentati dal 2017 a oggi sfiorano quota 12.000, e i risparmiatori che hanno scelto di affidarsi all’ACF hanno ottenuto rimborsi pari in media a 20,6 milioni di euro all’anno.

Come evidenziato nella relazione – alla cui presentazione ha partecipato anche una delegazione ACP – cresce l’entità economica delle richieste di risarcimento, con un valore medio che ha superato i 70.000 euro, cifra record dalla nascita dell’organismo.

Nonostante l’accesso gratuito alle procedure ACF, è in aumento nel 2024 il numero di ricorrenti che si fanno assistere da un legale, salito al 68,2%, rispetto al 60% del 2023.

Per maggiori informazioni vai al sito dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie – ACF.

Ufficio Stampa ACP – 4 aprile 2025