Una giornata interamente dedicata agli acquisti con sconti. Il Black Friday, letteralmente ‘venerdì nero’, che cade il 29 novembre, è nato negli Stati Uniti per indicare il giorno successivo al Thanksgiving day e segna l’inizio della corsa alle compere natalizie con promozioni e saldi.

Le multinazionali del commercio elettronico di tutto il mondo applicano da anni sconti che si estendono nella maggior parte dei casi a tutta la settimana a cavallo del 29. Offerte e promozioni sui prodotti, che possono variare quanto a percentuale, ma che vengono reclamizzati mesi prima, rendendo il periodo tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre occasione di guadagni formidabili almeno per il commercio online.

I consumatori, come sempre, devono stare attenti e confrontare i prezzi iniziali con gli sconti applicati e valutare se, effettivamente, la convenienza all’acquisto esiste oppure no. L’E-commerce, a differenza del commercio al dettaglio o più genericamente offline, richiede maggiori accortezze anche riguardo alla sicurezza e all’affidabilità dei siti, a partire dalla possibilità di riconoscere l’identità di chi vende.  Attenzione poi alle garanzie offerte e a come effettuare i cambi, se necessario.

Per il 2024 ci si attende un incremento delle vendite nell’online, già aumentate in maniera significativa lo scorso anno. Ma va detto che se le piattaforme internet festeggiano per gli introiti registrati in occasione del Black Friday, a soffrire è il commercio offline che, in diversi casi, comincia a dire ‘no’ al venerdì di sconti. Insomma, la ricorrenza nata già negli anni ’20 al di là dell’Atlantico, non piace proprio a tutti e sta generando sempre maggiore scontento tra i commercianti al dettaglio. In diverse regioni italiane cresce il numero degli addetti che hanno deciso di non aderire, utilizzando strumenti diversi per fidelizzare i consumatori.

Ufficio Stampa ACP – 14 novembre 2024