Lo Spoofing Sms è una delle tecniche più usate per raggirare ignare vittime e indurle a fornire le credenziali per accedere al conto corrente.

Non rispondete ai messaggi sospetti, anche se arrivano da un mittente certificato, come società effettivamente esistenti di servizi o, addirittura, dal vostro istituto di credito. Si tratta della tecnica dello Spoofing Sms.

In genere, con questo tipo di messaggi, si chiede al cliente di chiamare un numero telefonico oppure di collegarsi al link indicato. Nel primo caso, si entra subito in contatto con il truffatore. Chi risponde dall’altro capo del telefono si finge funzionario della banca e cerca di convincere in ogni modo il cliente che ha bisogno di accedere al suo conto per risolvere il problema e bloccare così bonifici con importi cospicui che sarebbero stati autorizzati senza che ne sapesse nulla. Nel secondo caso, si induce la vittima ad accedere a una pagina di un falso sito, identico a quello dell’istituto di credito. Una volta inserite le credenziali, il truffatore le utilizza per disporre trasferimenti di denaro su altri conti.

Negli ultimi tempi, presso gli sportelli di Associazione Consumatori ACP si è registrato un aumento delle segnalazioni di tentate frodi di questo tipo. I truffatori cercano di far cadere le vittime in trappola prospettando falsi problemi da risolvere, come l’arrivo di una richiesta di pagamento per migliaia di euro.

Lo Spoofing Sms può facilmente trarre in inganno, ma può anche essere individuato con attenzione e prudenza. I messaggi fraudolenti spesso contengono errori ortografici o utilizzano un tono insolitamente confidenziale. In ogni caso, la regola d’oro resta quella di non condividere mai informazioni sensibili – password, numeri carta di credito, codici di accesso al conto – con nessuno, e in nessuna forma.

Per informazioni per l’ottenimento di rimborsi in caso di truffe bancarie compila il modulo richiesta assistenza sportello ACP.

Ufficio Stampa ACP – 23/02/2025